Areopago Atene – L’Areopago di Atene si presenta come uno sperone roccioso alto circa 115 m. E’ situato tra altre tre colline caratteristiche di Atene: l’Acropoli, il Pnyx e il Kolonos Agoraios.
Sinceramente ad un primo sguardo non gli si attribuisce la giusta importanza e molte volte non è tenuto in ordine come dovrebbe. E’ comunque degno di essere visitato sia per la sia storia che per la vista che regala.
Infatti dall’Areopago Atene puoi avere un bellissima vista sull’Acropoli di Atene posta proprio di fronte e una straordinaria vista su tutta la città di Atene che circonda l’Areopago.
L’Areopago Atene è una collina accessibile liberamente e non necessita dell’acquisto di alcun biglietto.
L’Areopago Atene è una collina rocciosa e l’accesso avviene tramite una scala di cemento. Tuttavia la parte piana è limitata e buon parte della collina dell’Areopago è fatta di roccia su cui bisogna camminare con molta attenzione. Meglio quindi avere scarpe comode.
Come arrivare all’aereopago di Atene?
Per arrivare all’aereopago di Atene devi andare in questa piazza https://maps.app.goo.gl/SJWn6HFzqJ6r6bPb7, poi i gradini per salire sulla roccia.
Video Areopago Atene
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Origine del Nome
Il suo nome deriva probabilmente da Ares, il dio della guerra, e Ares-Erinyes o Semnes (chiamati anche Eumenidi), divinità sotterranee della punizione e della vendetta.
Funzione nel Passato
Un ente giudiziario, il Consiglio Areopago, si riuniva su questa collina per presiedere a casi di omicidio, sacrilegio e incendio doloso.
L’Areopago era anche un luogo di culto religioso. Tra i numerosi santuari situati qui c’era quello dei Semnes o Eumenides, probabilmente situato in una cavità sul lato nord-est della collina.
Nei periodi miceneo e geometrico (1600-700 a.C.) il pendio settentrionale della collina fungeva da cimitero che conteneva sia tombe a volta che semplici tombe a cisti.
Dal VI secolo a.C. in seguito la collina nel suo insieme divenne un quartiere residenziale appartenente al quartiere alla moda di Melite. Le talee ancora evidenti nella roccia fresca attestano le strade del quartiere, i pozzi, gli scarichi, i bacini idrici, i pavimenti e gli edifici irregolari del distretto. L’accesso a questo quartiere è stato fornito da scale tagliate proprio nella roccia.
Nel periodo tardo romano (IV-VI secolo d.C.) quattro case di lusso, che probabilmente servivano da scuole filosofiche, situate sul versante nord della collina, avevano sostituito le case dell’era classica.
L’Areopago Atene ed il cristianesimo
L’Areopago è anche associato alla diffusione del cristianesimo in Grecia. Verso la metà del I secolo d.C., l’apostolo Paolo convertì un certo numero di ateniesi insegnando i principi della nuova religione dalla cima della collina.
Tra i convertiti c’era Dionisio l’Areopagita che è considerato il santo patrono della città di Atene.
Chiesa di San Dionisio
Proprio a nome di Dionisio fu costruita una chiesa. Resti della chiesa sono conservati sul pendio settentrionale della collina.
La chiesa di San Dionisio l’Areopagita era una basilica a tre navate con un nartece a ovest, abside centrale, diakonikon (l’abside che termina la navata meridionale) e la protesi (l’abside che termina la navata settentrionale).
Costruita a metà del XVI secolo, fu probabilmente distrutta da un terremoto, nel 1601. La chiesa e il parco furono completamente chiusi a nord e ad ovest dal monumentale Palazzo Arcivescovile.
Questo palazzo a due piani fu costruito tra la metà del XVI e la fine del XVII secolo e consisteva in un complesso di stanze che comprendono (magazzini, cucina, sala da pranzo e due torri.
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