Tempio di Efesto Atene: 1 tempio ben conservato

Tempio di Efesto Atene – Quando visiti il quartiere di Monastiraki ad Atene la tua attenzione viene subito attratta da questo tempio. Il Tempio di Efesto è infatti un tempio estremamente ben conservato.

Il Tempio si trova all’interno dell’antica Agorà ma è ben visibile anche dal di fuori dell’area archeologica. Puoi vederlo passeggiando di fianco alla recinzione dell’antica Agorà e puoi vederlo molto bene dall’Areopago.

Descrizione del Tempio di Efesto Atene

Tempio di Efesto Atene – Un tempio periptero dorico, con pronao (tempio anteriore), cella (santuario interno) e opisthonaos (tempio posteriore), il meglio conservato del suo genere nel mondo greco. La facciata del pronao e opisthonaos, ad est e ad ovest, sono distili, e il santuario interno aveva un colonnato interno. Occupa la cresta del Kolonos Agoraios Hill ed è stato progettato da un architetto sconosciuto probabilmente in onore di Efesto, patrono dei metalmeccanici, e Athena Ergane, patrona dei vasai e dei mestieri in generale. È costruito principalmente in marmo pentelico, con la sua scultura decorativa a Parian.

Tempio di Efesto Atene un tempio ben conservato

Il lato est, che affronta l’Agorà, ha ricevuto un’attenzione particolare: ha dieci metope che mostrano le fatiche di Eracle e le quattro metope più orientali dei lati più a nord e sud mostrano le fatiche di Teseo. Da questi ultimi il tempio e i suoi dintorni hanno preso il nome «Theseion» negli ultimi anni.

Il fregio sopra il pronao mostra una scena della battaglia di Teseo e dei Pallantidi, con gli dei presenti, e quella degli opisthonao mostra la battaglia dei Lapiti e dei Centauri. Frammenti di scultura dai frontoni sono esposti nel Museo della Stoa di Attalo.

Il frontone est sembra aver mostrato la Deificazione di Eracle, il suo ingresso sul monte Olimpo e ad ovest, una scena della battaglia dei Lapiti e dei Centauri. Le due statue di bronzo della cella sono ritenute opera di Alkamenes (prob. 421-415 a.C.).

Da tempio a chiesa

Nel III secolo a.C. intorno al tempio fu piantato un giardino con piccoli alberi e arbusti. Il tempio fu convertito nella chiesa di San Giorgio probabilmente nel VII secolo.

All’inizio del XIX secolo la chiesa fu utilizzata come luogo di sepoltura per i protestanti e per molti filhelleni europei che morirono durante la guerra d’indipendenza greca nel 1821. L’edificio rimase in uso fino al 1834

Da tempio a museo

Nel 1834 Il tempio di Efesto Atene fu sede dell’accoglienza ufficiale del re Otto, il primo re del moderno stato greco. Da allora fino agli anni ’30 fu utilizzato come museo.

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